La Passione di Cristo, da sempre, interroga ciascuno di noi. Artisti e pensatori hanno indagato la portata storica dell‘evento e il suo significato più profondo. Anche il cinema l‘ha raccontata. E anche i comunicatori, pur nella frenesia dell‘ora, dovrebbero trovare lo spazio per rinnovare le domande che Gesù, con la sua vita e con la sua morte, pone al cuore di ogni donna e di ogni uomo. Nell‘augurare a tutti voi e alle vostre famiglie una serena Pasqua, facciamo nostre le parole di Dietrich Bonhoeffer, martire cristiano morto nel campo di concentramento tedesco di Flossenbürg: “Il Venerdì Santo e la Pasqua hanno questo di liberatorio, che il pensiero viene distolto dal destino personale e portato molto al di là, fino al senso ultimo della vita, della sofferenza, del corso degli eventi, e ci è dato di concepire una grande speranza".