“Don Minzoni, testimone per la libertà di educare”. Nel centenario dell’assassinio di don Giovanni Minzoni (nella foto), ucciso da due squadristi fascisti per aver fondato lo scautismo ad Argenta (Ferrara) nel 1923, le associazioni scout lo ricorderanno il 19 maggio, alle 16.30, al Senato della Repubblica (sala Capitolare). L’iniziativa è organizzata da Agesci, Fse e Masci insieme al senatore Lorenzo Basso. In programma gli interventi del cardinale Arrigo Miglio, dell’onorevole Pierluigi Castagnetti e dello studioso Vittorio Pranzini. Saranno presenti i presidenti Roberta Vincini e Francesco Scoppola (Agesci), Francesco Di Fonzo (Fse), Massimiliano Costa (Masci).
«Don Minzoni – scrive in un nota Costa, presidente del Movimento adulti scout cattolici italiani – rappresenta ancora oggi, per noi, un prezioso testimone per l’educazione della nostra gioventù ai valori cristiani della libertà e della pace in quanto, nonostante le ripetute minacce dei fascisti, ebbe il coraggio di fondare due Riparti con 70 esploratori, condividendo i valori dello scautismo, e questa fu la causa definitiva del suo martirio».
Le associazioni scout, prosegue Costa, «hanno richiesto con una sola voce di avviare il processo per la beatificazione di don Giovanni e questo percorso ha già avuto inizio nella Diocesi di Ravenna con l’autorizzazione del Vaticano».
L’incontro «vuole allargare la conoscenza di don Minzoni alle istituzioni, alle associazioni tutte e all’opinione pubblica, perché – viene sottolineato – riteniamo che la sua testimonianza superi i confini della realtà scout e assuma una grande importanza per richiamare, specialmente i giovani, ai valori della fede cristiana, della libertà e della tolleranza fra i popoli».
