FISM – Federazione Italiana Scuole Materne

La Federazione Italiana Scuole Materne (FISM) associa le scuole autonome dell’infanzia, anche con la presenza di nidi integrati e con sezioni primavera, di ispirazione cristiana, paritarie facenti parte del Sistema Nazionale dell’Istruzione ai sensi della L.n.62/2000.

La Federazione è stata fondata a Roma il 1° marzo 1974 con il determinante concorso di un gruppo di cristiani laici, per promuovere un servizio educativo alle comunità civico-sociali ed ecclesiali dei diversi territori.

Le “radici”, ossia i fondamenti valoriali, sono espresse nell’Atto Costitutivo e nello Statuto che fanno riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948), alla Costituzione Italiana (1948), alla Dichiarazione del Concilio Vaticano II Gravissimum educationis (1965), alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia (1989) e alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000). Il radicamento dei documenti nazionali ed internazionali sottolinea l’impegno puntuale per la promozione della cultura e della cittadinanza dell’infanzia anche nelle comunità nelle quali le scuole operano, secondo il principio di sussidiarietà, mediante l’erogazione di un servizio pubblico.

La FISM, da un lato, si colloca quale soggetto politico di rappresentanza istituzionale, culturale e sociale delle scuole, dall’altro quale opportunità per favorire il supporto formativo, organizzativo e gestionale nei confronti del sistema delle scuole dell’infanzia paritarie di ispirazione cristiana.

In risposta ad una lettura  dei “segni del tempi” e del “cambiamento d’epoca”, la Federazione nell’ultimo Congresso del 13 novembre 2019 ha approvato la propria riforma statutaria, rafforzando ed esplicitando in maniera ri-aggiornata, le radici fondative e generative e, nel contempo, ha rivisitato i propri assetti organizzativi in vista di una più attiva e diffusa partecipazione, intensificando le funzioni “serventi” della Federazione stessa nei confronti delle scuole.

Possiamo ben affermare che dotarsi di “ali” ha significato rafforzare la presenza e l’incidenza della FISM, condividendo una diffusa corresponsabilità quale corpo intermedio del sociale impegnato con l’educazione.

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