Il 27 maggio, dalle ore 9:30 alle 12:30, si terrà a Roma (Sala Giubileo Università Lumsa, via di Porta Castello 44), un corso di formazione per giornaliste e giornalisti promosso da Ordine dei giornalisti del Lazio, Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) del Lazio e Associazione web cattolici Italiani (WeCa) in collaborazione con Università Lumsa, Associazione comunicazione e cultura Paoline Odv, Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc) del Lazio e Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza episcopale del Lazio.
Il corso, patrocinato dalla Settimana della comunicazione organizzata annualmente da Paoline e Paolini, approfondirà i contenuti proposti da papa Francesco nel Messaggio per la 59ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori”, reso noto lo scorso 24 gennaio. Verrà approfondita anche la deontologia di giornaliste e giornalisti.
Nel Messaggio, spiega una nota, «Papa Francesco ha lanciato un forte allarme sull’impatto dei sistemi digitali sulla nostra percezione della realtà e denuncia un fenomeno che definisce “preoccupante”: la dispersione programmata dell’attenzione, causata da tecnologie che profilano le persone secondo logiche di mercato, compromettendo la capacità di comprendere e relazionarsi con gli altri. Questa manipolazione dell’attenzione genera una frammentazione degli interessi, che mina le fondamenta del vivere comune, impedendo il dialogo e la costruzione di un bene condiviso».
Parole riprese da papa Leone XIV che, nell’udienza ai rappresentanti dei media convenuti a Roma per il Conclave, il 12 maggio 2025, ha sottolineato: «Ripeto a voi oggi l’invito fatto da Papa Francesco nel suo ultimo Messaggio per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio; purifichiamola dall’aggressività. Non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce. Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra».
All’interno del corso si svolgerà la cerimonia del Premio Paoline 2025 che verrà consegnato a Paolo Ruffini, prefetto del dicastero della Comunicazione della Santa Sede. Il premio, conferito ogni anno dall’Associazione comunicazione e cultura Paoline Odv, viene assegnato agli operatori dei media che si sono segnalati per aver dato la migliore espressione al Messaggio del Papa per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
Dopo i saluti, tra gli altri, del rettore della Lumsa, Francesco Bonini, e del presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, la prima parte dei lavori riguarderà “Disarmare la comunicazione”, con gli interventi di Andrea Tornielli, direttore della direzione editoriale del dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), e Carlo Bartoli, presidente del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
Seguirà la consegna del Premio comunicazione e cultura Paoline 2025 a Paolo Ruffini e il dialogo con gli studenti dell’Università Lumsa. Conferirà il premio suor Paola Fosson, presidente dell’Associazione comunicazione e cultura Paoline Odv. Questa la motivazione del riconoscimento: «Paolo Ruffini, attuale prefetto del dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, è una figura di grande rilievo nel panorama della comunicazione vaticana e più in generale nel mondo dei media cattolici. Attraverso un’esperienza profonda nel campo della comunicazione, sia laica che religiosa, ha maturato uno stile inclusivo e dialogante valorizzando il confronto tra idee. Il suo lavoro è sempre stato improntato alla fedeltà al messaggio evangelico, ascoltando e interpretando i segni dei tempi».
I lavori proseguiranno con suor Rose Pacatte, dottore in Pastorale e Comunicazione, che affronterà il tema “Dare ragione con mitezza della speranza che è in noi”, mentre Roberta Feliziani, componente del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, si soffermerà sulla “Competizione, contrapposizione, volontà di dominio, guerre verbali: i paradigmi che mettono a rischio la deontologia professionale”. Quindi sarà la volta di Sergio Talamo, direttore comunicazione di Formez, che parlerà di “Sperare insieme”, e di Paolo Valente, vice direttore di Caritas italiana, che interverrà sul tema “Non dimenticare il cuore”.
Modereranno Fabio Bolzetta, presidente di WeCa, e Maurizio Di Schino, presidente di Ucsi Lazio.