Copercom - Chi siamo | |||
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1 - L‘Aci, l‘Age, l‘Agesc, l‘Aiart, l‘Aimc, il Faes, Famiglie Nuove, la Fism, il Mpv, l‘Ofs, il Sidef, l‘Uciim, associazioni che si riconoscono in un riferimento culturale e fondativo ai valori cristiani e ai principi della Carta costituzionale e si ritrovano in un comune impegno formativo e in una particolare attenzione alle problematiche educative suscitate dalla diffusione e dall‘uso di strumenti della comunicazione sociale; consapevoli che la comunicazione sociale - in quanto mezzo privilegiato di diffusione della cultura, creatore di mentalità e ispiratore di comportamenti individuali, familiari e sociali - costituisce una grande e significativa risorsa per un processo di umanizzazione della società e di costruzione di una comunità solidale e dialogica, ma anche "condiziona profondamente le conoscenze e il pensiero degli uomini e delle donne del nostro tempo"; hanno ritenuto di dare vita tra loro a un "Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione" con lo scopo di contribuire a valorizzare le potenzialità positive della comunicazione stessa. 2 - Ciascuna associazione, senza rinunciare alla propria autonomia, trova infatti un potenziamento delle sue originalità e specificità nel confluire in un progetto finalizzato: - alla sensibilizzazione e allo sviluppo della coscienza critica dei cittadini; - alla promozione e alla tutela degli utenti; - al sostegno della responsabilità professionale dei comunicatori e alla valorizzazione degli aspetti deontologici delle loro attività; - alla formazione di animatori competenti in grado di diventare moltiplicatori e diffusori di cultura della comunicazione e di coscienza critica; - alla promozione e alla tutela dei valori della persona e della famiglia, delle fasce deboli degli utenti e tra questi in primo luogo i minori, delle comunità intermedie e dei rapporti sociali. 3 - Questi obiettivi saranno perseguiti mediante un impegno costante per l‘adeguamento della legislazione e una sua fedele applicazione e per una oculata vigilanza da parte degli organismi pubblici preposti al controllo democratico e giuridico degli enti della comunicazione; nonché attraverso il dialogo: - con i comunicatori e con gli organismi della comunicazione, affinché si impegnino a garantire un livello alto nella produzione della cultura, dello spettacolo e dello sport e per sostenerli, ove appaia opportuno o sia richiesto, nella crescita di una cultura e di una mentalità rispettose sia degli interessi specifici che di quelli della grande comunità degli utenti; - con le Istituzioni dello Stato (in primo luogo con il Garante per la comunicazione) per esercitare su di esse il controllo spettante ad ogni cittadino e a ogni formazione sociale; - con il Consiglio consultivo degli utenti, per sollecitarne specifici pronunciamenti; - con la società civile e con la comunità ecclesiale, con le famiglie, le associazioni e tutti gli uomini di buona volontà, per ricavarne e sollecitarne il sostegno negli ambiti delle rispettive competenze, funzioni e responsabilità. 4 - A questi fini il Coordinamento curerà: - il collegamento permanente tra le Associazioni che lo compongono; - una strategia comune di analisi, di progettazione e proposta, e la ricerca delle risorse disponibili; - la predisposizione a vari livelli delle azioni e degli strumenti opportuni. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 01-AGO-12
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