«Un quadro frammentato che rischia di creare ulteriori strappi a un tessuto sociale già compromesso». È questo, secondo il Presidente del Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione) Massimiliano Padula, lo scenario che rischia di delinearsi in Italia all’indomani delle elezioni politiche.
«Osservando e analizzando i risultati provvisori – aggiunge Padula – non possiamo che riscontrare una prossima fase di difficile governabilità che schiaccerebbe il paese tra maggioranze deboli e conflitti non sanati. Purtroppo, la campagna elettorale caratterizzata da contrapposizioni, da promesse mirabolanti e da una distanza siderale tra universo politico e paese reale, rischia di continuare se non prevarrà il senso di responsabilità di tutti gli attori. Mi riferisco – continua il Presidente – a tutti gli interlocutori politici coinvolti (vincitori e vinti) ma anche alla cosiddetta società civile. Noi, come gruppo di associazioni attive a livello nazionale e locale e vicine alla gente, ai loro problemi, veicolo delle loro idee, sostenitori dei loro progetti, non possiamo – conclude – che augurarci una sterzata verso un orizzonte in cui prevalga il bene comune e in cui lo Stato (come scriveva Luigi Sturzo) si riappropri della sua finalità primaria: quella di essere uno strumento di unificazione sociale».
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